Vi racconto la mia passione - Il promettente ballerino di "Amici" ha scritto la sua biografia: "Sulle punte di un sogno"

Una biografia a 28 anni. E' molto presto per scriverne una, ma mi è capitata l'occasione e l'ho colta.

Di cose da raccontare nella sua vita ne sono successe, perché Michele Maddaloni da Calusco D'Adda, in provincia di Bergamo, ha iniziato danza a 6 anni, nel 2002 ha partecipato ad "Amici" e adesso sta muovendo i primi passi da attore.

Il titolo di questa autobiografia non poteva che essere "Sulle punte di un sogno".

Non a tutti capita di l'occasione di scrivere un libro...

E' stata la casa editrice a lanciare l'idea totalmente imprevista. La mia reazione è stata: "siete sicuri?", poi ho accettato. Ci ho impiegato 6, forse 8 mesi, a scriverlo, ma sempre con il loro aiuto.

L'episodio più divertente che hai descritto?

La prima parte del libro racconta fatti inediti della mia infanzia. Da piccolo mi piaceva giocare con il fuoco: quando avevo tre anni ho incendiato una macchina. Non avevo ricevuto dei giocattoli che avevo chiesto e mi sono messo a fare questo gioco ben più pericoloso.

Eri tremendo!

Un terremoto. Comunque, poi, ho imparato a non incendiare più nulla e ho indirizzato la mia energia verso altre cose: praticavo moltissimi sport. Ho iniziato con il calcio, la danza è arrivata per caso.

Ci racconti come?

Le mie due sorelle frequentavano una scuola di danza: un giorno le ho accompagnate con mia madre e la direttrice ha suggerito di iscrivermi.
Allora non capivo cosa fosse la danza; oggi mi sento un ballerino classico per passione oltre che per formazione.

Nel tempo libero cosa fai?

Vado in palestra e gioco con i videogiochi insieme ai miei amici. Con i ragazzi di "Amici" abbiamo fondato la "Nazionale italiana amici" (www.gliangelidellatv.com) con cui organizziamo partite di calcio per beneficenza ( ma è anche un modo per vederci e divertirci).

Sei fidanzato?

No, mi sono lasciato da poco.

Vacanze, dove?

Al mare!