Nelle opere composte a Tomi,
Tristia,
Epistulae ex Ponto
e
Ibis,
l'incessante lamento di Ovidio relegato e l'insistente
richiesta di un alleggerimento della pena trovano
espressione poetica in numerose metafore, e nel ricorso
frequente a celebri paradigmi mitologici. Il presente saggio
si propone di analizzare questo imponente tessuto metaforico
e il lessico ricorrente di cui si sostanzia.